Nel mondo di Seven Seas vi sono varie e numerose razze di esseri viventi, di terra come di mare, tutte senzienti e spesso pericolose; le principali, vale a dire quelle giocabili dai PG, sono dionee, eterei, shibai e umani.

 

DIONEE

“La foresta respira, mormora. Io sono il suo sguardo, il suo sorriso, il suo pianto. Io sono la sua voce.”

Sebbene esistano da tempo immemore, le dionee fanno parte del consesso delle razze solo da poco tempo. Appaiono come umanoidi parzialmente vegetali. La loro pelle è delicata e può avere diverse tonalità di verde, marrone e rosa, simile agli steli delle orchidee. Sulle loro teste crescono abbondanti foglie, liane, e, nel caso delle femmine, fiori e frutti.

Per quanto concerne il carattere, le dionee sono generalmente gradasse, sanguigne, convinte della superiorità della loro razza in genere e della propria in particolare. Sono estremamente superbe, odiano perdere la faccia e non esitano a pugnalare alle spalle chi è colpevole, ai loro occhi, di averle messe in cattiva luce. In compenso, sono combattenti feroci e letali, esperte nell’uso della magia, e se si riesce a impressionarle favorevolmente, senza far perdere loro la faccia, si può guadagnare la loro eterna ammirazione e lealtà, fino a una stucchevole adorazione.

 

ETEREI

“Sii sfuggente come fumo, brillante come un arcobaleno alla fine di un temporale. Fa sìche la tua presenza illumini, più della fiamma nell’oscurità”.

Gli eterei sono senza dubbio la più rara e misteriosa tra le razze del mondo. Creature di fumo, si originano apparentemente dal nulla, nessuno sa da dove giungano o il perché. Un etereo può assumere forma fisica solo se imbrigliato da dei bracciali che stabilizzano la sua forma in qualcosa di solido e antropomorfo.

Per quanto riguarda l’indole degli eterei, possiamo dire che essi sono mossi da un’insaziabile curiosità, spirito di avventura e voglia di sperimentare ogni cosa. Non sopportano il grigiore, da qui il loro rifiuto di assumere colori spenti o tendenti al grigio, mal tollerano la noia e i compiti ripetitivi; si appassionano invece alla scoperta e a ogni tipo di conoscenza. Non sorprende quindi che, nonostante il loro numero ridotto, siano tra i maggiori esploratori,maghi ed eruditi del mondo. Gli etereiprovano sentimenti ed emozioni intensissimi. Qualsiasi loro sensazione viene amplificata all’inverosimile; infatti si dice non ci siano amore e odio più intensi, profondie permanentidi quello di un etereo.

 

SHIBAI

“L’anima incontra l’anima quando gli occhi incontrano gli occhi.”

Gli shibai sono, dopo gli umani, la seconda razza più diffusa del mondo. Il loro corpo è scolpito da una sostanza solida, come legno, pietra, ceramica o metallo e animato dal loro spirito. Sono creature spirituali, ordinate e pacifiche ed è facile trovarli in tutto il mondo, sebbene si vociferi siano originari di Yantai.

Il corpo degli shibai, noto come “bambola”, viene fabbricato dai genitori nel materiale che giudicano più adatto o, semplicemente, che possono permettersi. Gli Shibai nascono già adulti, sia nella mente sia nel corpo. Il vero terrore degli shibai è di morire prima di aver incontrato e riconosciuto il proprio compagno (o compagna) di vita. Ognuno di loro, infatti, ha un unico e solo gemello spirituale, del genere opposto, che riconosce nel momento in cui ne incrocia la prima volta lo sguardo. Solo con esso potrà unirsi per dare vita ad altri shibai, e il legame tra i due è intenso e indissolubile.

 

UMANI

Gli umani sono la razza più diffusa in Seven Seas, predominano in tutte le nazioni con l’eccezione dell’Impero Yantai, dove al primo posto troviamo gli shibai, e di Nohokai, dove sono circa alla pari con le dionee. I tratti somatici di un umano possono variare di molto, ma non ci sono tratti specifici per nazionalità. Anche per quanto riguarda il carattere e l’indole non esistono degli archetipi standard, ogni umano è unico e a sé stante.